In copertina
CARLO BERNARDINI, Suspended Crystallizzation, metri h 25 x 21 x 18
Installazione ambientale in fibre ottiche, CityQuartier DomAquarée, Berlino, 2010.
Carlo Bernardini, nato a Viterbo nel 1966, vive e lavora a Milano, dove è insegnante di Installazioni
Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1997 ha pubblicato il saggio teorico
sulla “Divisione dell’unità visiva”, edito da Stampa Alternativa. È stato invitato a due Quadriennali
di Roma e a una Triennale di Milano. Opera con la fibra ottica dal 1996. Il suo meticoloso
percorso di astrazione è una graduale ricerca sull’elemento della linea per conquistarne
l’essenza, quasi un voler tracciare l’invisibile. La sua ricerca visiva s’incentra oggi sul concetto di
trasformazione percettiva dello spazio attraverso opere tese fra dimensione scultorea e installativa.
Le installazioni ambientali, realizzate con fibre ottiche e superfici elettro-luminescenti, creano
uno spazio di luce architettonico mentale, incorporeo ma visibile, che cambia totalmente la funzione
e la struttura dell’ambiente reale. È ormai costante la sua presenza nelle mostre di settore e
nei festival internazionali dedicati alla light art ed ai linguaggi sperimentali multimediali. Ha
realizzato grandi installazioni ambientali esterne in fibre ottiche, e sculture pubbliche permanenti
in acciaio inox e fibre ottiche in diverse città, tra cui Amsterdam, Berlino, Rio De Janeiro, New
York, Valencia, Londra, Pechino, Wuhan, Belo Horizonte, Budapest, Bratislava, Lugano, Parigi,
Mar del Plata, Austin. Ha vinto per 4 volte nel 2000, nel 2005, 2010 e nel 2018 il premio
“Overseas Grantee” della Pollock Krasner Foundation di New York, e nel 2002 il premio
Targetti Art Light Collection “White Sculpture”.