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Edizione Novembre 2020 (copia digitale)

Graziano Marini è nato a Todi, dove risiede e opera. Nel 1975 conosce Piero Dorazio
divenendone assistente per circa 10 anni e stringendo con lui una solida amicizia, fatta
di stima reciproca, collaborazioni e iniziative firmate a quattro mani. In quegli stessi anni
inizia a disegnare e dipingere i suoi primi quadri, comincia a frequentare gli atelier dei
maggiori artisti italiani Burri, Vedova, Veronesi, Melotti, Santomaso. Dal 1978 al 1992
ricopre la carica di coordinatore e direttore artistico del Centro Internazionale della Ceramica
Montesanto. Durante tale periodo ha modo di conoscere e collaborare con alcuni
protagonisti del panorama artistico internazionale, quali Max Bill, Sebastian Matta,
Kenneth Noland, Joe Tilson, Nick Carone. Nel 1997 realizza una grande opera in mosaico
per la stazione Metrò di piazza Barberini a Roma. In questi anni sperimenta molto la ceramica,
il vetro e mosaici. Nel 2001 propone a Piero Dorazio il suo progetto per costituire
una Fondazione e una Scuola Internazionale di Arti e Mestieri, da realizzare con la Città
di Todi; insieme ci lavorano intensamente per quattro anni, ma il progetto s’interrompe
nel 2005 con la scomparsa del maestro. Nel 2002 è invitato a Baghdad alla grande mostra
“Arte per l’Umanità”, dove vince il primo premio per la pittura. Nel 2007 è l’unico
artista italiano invitato al Salon de Paris e partecipa alla Biennale di Teheran. Nel 2008
è invitato alla Biennale di Malindi.

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