Arturo Baldan, nato a Dolo (Venezia) nel 1964, attualmente vive e lavora a Mestre. Mostre personali in location di pregio e museali ne documentano il percorso artistico. La sua ricerca si muove lungo una linea di coerenza che attraversa ben definiti punti della storia dell’arte contemporanea (nell’alveo di una generale predominanza concettuale emergono apporti minimalisti, spazialisti e allusività cinetiche), mantenendo peraltro viva la dichiarazione di appartenenza a un mondo interiore, sommosso da numerosi sussulti culturali. Pertanto Baldan crea i presupposti di un movimento che dall’apparente freddezza razionale del lavoro arriva ogni volta ad approdi di sorprendente novità. Pittura e scultura vengono sintetizzate dall’artista nelle istallazioni, dove la serialità degli elementi costitutivi, disposti in serie modulare, produce una singolare traduzione iconica della realtà della comunicazione digitale odierna. La stesura investe ogni singolo componente, che poi viene assemblato in un complesso che seziona lo spazio, la superficie virtuale.