Nilo Cabai è nato a Udine, dove risiede e lavora. Gradatamente va maturando una propria idea di connessione tra colore, forma e spazio fino a realizzare una felice combinazione di dinamismo e poesia del quadro, sulla base di un’aderenza alla realtà che si astrattizza senza perdere il corredo di segni anatomici che la caratterizzano e che, puntualmente, riemergono a scandire lo spazio rarefatto della tela. L’armonizzazione delle tarsie cromatiche conserva sempre, come in filigrana, il senso di un paesaggio filtrato attraverso l’”occhio dell’emozione”. Curioso viaggiatore, ha sedimentato nella propria sensibilità i cospicui segnali ricevuti dal mondo nordico e da quello mediterraneo.
Nella sua opera si equilibrano in esiti di intensa musicalità natura, cose, situazioni e memorie inserite nei suoi numerosi cicli ispirativi (dalle pinete alle marine, dai nuclei, immagini e nascite agli itinerari spazio, dalle fusioni alle architetture spontanee e memorie di una civiltà, dai cantieri alle vele).
Dalla metà degli anni ‘50 in poi è presente in sempre più numerose occasioni espositive in Italia e all’estero (Austria, Svizzera, Francia, Australia, Canada).