Il 6 novembre nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di Cremona si è svolta la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, Mons. Antonio Napolioni, con il rito di dedicazione del nuovo altare. In questa occasione sono stati finalmente svelati alla comunità i nuovi arredi sacri disegnati da Gianmaria Potenza: cattedra, ambone e altare sono i nuovi elementi del presbiterio della Cattedrale, realizzati in lastre di marmo Limestone persiano, marmo Bronzetto e lastre di bronzo in fusione a cera persa, lucidate e verniciate a forno.

Un intervento guidato da una duplice intenzionalità, secondo i principi di prossimità e distinzione. Il gruppo di lavoro, coordinato dall’architetto Massimiliano Valdinoci e composto dagli architetti Maicher Biagini, Annalisa Petrilli, Francesco Zambon e Carla Zito, dal liturgista Goffredo Boselli, dall’artista Gianmaria Potenza e dalla consulente Francesca Flores D’Arcais, ha voluto da un lato confermare l’assetto preesistente dei poli liturgici, dall’altro dare risposta alla necessità di ripensare un presbiterio in armonia con l’antichità dell’edificio e uno spazio liturgico in accordo con l’ecclesiologia espressa nella costituzione sulla Chiesa del Vaticano II.
Un obiettivo non facile, poiché quando si opera in un luogo ricco di storia e stratificazioni come il Duomo di Cremona, il rischio di passi falsi è molto alto. Le aspettative erano anch’esse molto alte e non sono mancate le critiche da parte di chi, appena annunciati i vincitori del concorso CEI nel 2021, ha gridato alla deturpazione del patrimonio storico e artistico. Niente di più lontano dalla realtà e la commozione dei numerosi fedeli e partecipanti alla cerimonia del 6 novembre ha cancellato qualsiasi pregiudizio espresso in precedenza. Anche la stampa locale ha reso giustizia alle opere di Gianmaria Potenza. Dell’altare si è scritto “E’ qui da ieri ma sembra qui da sempre…”.

Dopo oltre 400 anni Cremona ha infatti un nuovo altare e ora, siamo sicuri, la già bellissima Cattedrale di Cremona è ancora più bella. Una settimana prima dell’inaugurazione dei nuovi arredi sacri, la diocesi di Cremona ha voluto presentare l’artista alla sua comunità con la mostra “Gianmaria Potenza Arte Sacra Arte Spirituale” da me curata, visitabile fino all’11 dicembre presso il Museo Diocesano di Cremona. In mostra, secondo un ordine cronologico, i lavori di arte sacra realizzati dall’artista veneziano dagli anni Sessanta a oggi. Numerose testimonianze dell’Archivio Potenza, tra fotografie, bozzetti e modelli, mostrano la straordinaria ricchezza di materiali, varietà di tecniche e fantasia dei soggetti rappresentati. Alcune sculture in bronzo, policombustioni e carte fatte a mano completano, arricchendola, l’esperienza di visita. Il filo rosso che collega idealmente le opere esposte è la ricerca di una dimensione “spirituale”, che può essere indagata in diversi elementi della sua arte, tra cui il processo creativo, la fantasia e giocosità delle sue opere, così come il retaggio storico e culturale di Venezia, che le opere sono in grado di narrare e trasmettere. «Ho colto con molto entusiasmo l’invito del Vescovo e della Diocesi di presentare i miei lavori nelle bellissime sale del Museo Diocesano – commenta l’artista –. Anche per me è stato un momento per ripercorrere e ricordare con commozione e orgoglio alcune tappe della mia carriera. Spero che questa mostra lasci qualcosa a questo luogo e ai suoi visitatori, soprattutto lo spirito con cui ho disegnato i nuovi arredi sacri della Cattedrale».
Valeria Loddo