Gianmaria Potenza partecipa alla mostra internazionale Friends, con l’opera “Cavallo Rosso con Puledro Nero” (2017), scultura, in acciaio verniciato a fuoco, che è esposta insieme alle opere di Beverly Pepper, Michelangelo Pistoletto e Jean Fabre, già parte della collezione permanente di Spazio Thetis, e insieme ad altri 26 grandi nomi dell’arte nazionale e internazionale; è installata negli spazi del vasto giardino ubicato nell’Arsenale Nord, uno dei luoghi più affascinanti della Città d’acqua che nel periodo della Biennale Arti Visive è, insieme ai Giardini di Castello, il centro nevralgico della vita culturale della Città. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 24 Novembre.
La collettiva Friends, che nasce dalla volontà di osservare la realtà da più punti di vista, si concentra su lavori che mettono in discussione le categorie di pensiero esistenti, invitando a nuove letture, a tenere in considerazione nozioni apparentemente contraddittorie e incompatibili e a destreggiarsi fra modi diversi di interpretare il mondo che ci circonda.
“Cavallo Rosso con Puledro Nero” riprende un soggetto già trattato dall’artista nel 2009 nell’opera “La Torre di Cavalli”. Quest’ultima, realizzata in bronzo, è parte della serie di sculture ispirate agli animali, raccolte sotto il nome “L’Arca di Potenza”. I cavalli che, posti l’uno sopra l’altro, compongono la Torre, sono rappresentati dall’artista con tratti stilizzati, asciutti, come in tensione. In “Cavallo Rosso” con Puledro Nero, Potenza mantiene questa visione, portandola all’estremo; come nata da un gesto spontaneo primordiale, l’opera sembra quasi un antico disegno rupestre o un bronzetto nuragico.
La costante presenza di segni geometrici elementari e l’uso del rosso segnali, aggiungono ulteriori livelli di indagine dell’opera. In primo luogo, l’uso di un rosso forte e acceso testimonia il ritorno al colore di Gianmaria Potenza, che porta la sua ricerca artistica a esiti più giocosi e pop. Infine, le geometrie che rendono inconfondibile il linguaggio usato sulle superfici delle sue opere, appaiono qui fortemente ridotte di numero e rese più evidenti, poste in scala maggiore; non più solo linguaggio, entrano con forza nella ricerca formale dell’opera.
Su un altro versante progettuale Gianmaria Potenza ha vinto il concorso nazionale per la realizzazione di un’opera d’arte da collocare all’ingresso della nuova Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze. La notizia è stata comunicata dal Ministero dei Trasporti e già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 novembre 2018.
L’opera vincitrice è una freccia in bronzo, piramidale con quattro bracci, la cui forma e imponenza rappresentano la figura del comandante ideale. La freccia, nella sua simbologia, indica un percorso, la via da seguire. Come il Comandante ideale, individua un obiettivo e punta verso una direzione stabilita da raggiungere; la stessa forma della freccia porta lo sguardo di chi la osserva verso l’alto e proietta al futuro. Su ciascuna delle otto facce sono scolpiti dei simboli: la fiamma con tredici punte, fregio distintivo dei Carabinieri; la Stella d’Italia, simbolo patrio italiano dal valore unificatore e protettivo, indica l’impegno quotidiano e il rispetto delle leggi nel perseguimento di un obiettivo comune; un labirinto, la cui forma raccolta infonde un senso di protezione e dunque vuole essere un richiamo alla tutela del cittadino. Infine dei numeri, che rappresentano l’anno di nascita dell’Arma dei Carabinieri, 1814, e che evocano l’impegno quotidiano nella lotta contro la criminalità.
GIAN MARIA POTENZA, Freccia, cm 650 x 270, scultura in bronzo, 2019 (prefigurazione progettuale)
La scultura avrà dimensioni h di 650×270 cm con basamento in cemento h 60x270x270 cm, dove saranno collocati quattro fari a led per l’illuminazione con fascio di luce proiettato dal basso verso l’alto su ciascuna delle otto facce.
I lavori inizieranno nel 2019 e già per la fine dell’anno prossimo sarà possibile ammirare l’opera compiuta.
V. L.